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Sezione didattica

"Primi passi...al museo" La nostra sezione didattica che opera da 18 anni a stretto contatto con in bambini accompagnandoli nella loro crescita cognitiva e sensoriale

Museo della Cattedrale di Lucca - Sezione didattica "Primi passi...al museo"

Primi passi... al museo

"Primi passi...al museo" è un'occasione formativa vissuta in collaborazione con gli insegnanti, durante la quale vengono poste nei giovani le basi per un avvicinamento ai beni culturali ed artistici del nostro paese. È come gettare del buon seme. L'auspicio è che il seme si sviluppi fino a portare frutti, che l'interesse per la cultura rimanga e accompagni i giovani nella crescita, contribuendo alla formazione di una serena e armoniosa personalità. L'obiettivo principale è quindi quello di iniziare al mondo dell'arte gli studenti fin dalla prima età scolare sollecitandone la curiosità, ma soprattutto l'apprezzamento del bello, dando loro i primi strumenti per una conoscenza critica dell'opera d'arte.

Conoscenza e abilità sono gli elementi su cui si fonda la principale possibilità di salvezza del ricco patrimonio di testimonianze storiche e artistiche presenti nel nostro territorio e di tutto il paese. Oltre a questo, e non è di secondaria importanza, gli operatori si propongono di contribuire a far sentire ai ragazzi quella soddisfazione personale che si prova quando si fruisce in modo piacevole di un'opera d'arte culturalmente valida. E' una consapevolezza che ci arricchisce e che ci accompagnerà e ci rallegrerà nel corso di tutta la vita, qualcosa di prezioso che nessuno ci potrà sottrarre.

METODOLOGIA DIDATTICA E MEZZI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO

Le immagini che oggi scorrono veloci davanti ai nostri occhi ci hanno portato a osservare spesso in modo passivo, non a guardare con attenzione e in profondità. Per ottenere una partecipazione più attenta, tale che permetta di acquisire la capacità di fissare lo sguardo, di cogliere il particolare, di mettere a fuoco il dettaglio, di scoprire quante cose un'immagine può raccontare, abbiamo messo a punto un metodo (limitato e perfettibile) che in questi anni ci ha aiutato nel nostro lavoro e che è stato apprezzato dai docenti e ha allegramente coinvolto gli studenti in un percorso di apprendimento. Essi sono condotti "per mano" a passare da un approccio superficiale all'opera d'arte ad una sua conoscenza via via più approfondita attraverso molteplici sollecitazioni. Con il racconto, le immagini proiettate, la diretta esperienza a contatto con l'opera, l'osservazione guidata, la rielaborazione creativa, pensiamo e speriamo si possa fissare quel "seme" di curiosità culturale i cui frutti saranno preziosi per il loro e il nostro futuro. Lo stesso argomento viene proposto in modo flessibile, a spirale, adattato in relazione alle diverse età e livelli di studio, dalla scuola materna alle superiori.

L'attività didattica si articola in due giorni diversi: in una prima fase, attraverso un incontro virtuale su apposite piattaforme online è presentato il percorso che è stato concordato con l'insegnante. E' in questo momento che il nostro intervento deve suscitare curiosità e aspettative. La seconda fase può svolgersi in due modalità diverse, a seconda delle specifiche esigenze di ogni scuola: per chi può raggiungerci di persona l’incontro è presso il Complesso Museale, sotto la guida dell'operatore, per osservare dal "vivo" l'opera d’arte. Per le scuole impossibilitate ad effettuare uscite didattiche, la visita è tradotta in modalità telematiche con un secondo incontro virtuale. In entrambi i casi, a conclusione del percorso, viene fornito materiale appositamente realizzato dai nostri operatori, attraverso cui gli studenti potranno svolgere in autonomia attività ludico-didattiche. E' questo il momento nel quale cui gli studenti, con forbici, colla, colori, pennarelli, possono esprimere la loro creatività sollecitata da un percorso ricco di stimoli e suggestioni. Consideriamo ad esempio il percorso del Monumento funebre a Ilaria del Carretto, scolpito da Jacopo della Quercia. La ragazza o il ragazzo, davanti a questa opera così importante e suggestiva, deve essere portato a sentire come un richiamo sussurrato: " Sono qui, ti sto aspettando, osservami bene, considera la mia bellezza, il mio lussuoso abito, ricco di stoffe preziose, la mia acconciatura, il mio fedele cagnolino. Poni l'attenzione alla bravura di Jacopo che è riuscito a farmi respirare serena nel marmo...e io ti racconterò la mia vita, breve, di moglie e madre nella tua bella città." Comincia così un dialogo tra l'opera e chi la guarda: è l'inizio di una conoscenza piena di emozioni, arricchita dalle parole dell'operatore e dalle immagini dei particolari più nascosti. Proprio per questo il momento della elaborazione personale nell'aula didattica diventa una festa di segni e colori. Lucca ci regala un racconto lungo più di duemila anni fatto di storia, di arte, di cultura, di spiritualità. Narrazione appassionante e straordinaria da ascoltare e scoprire fin da piccoli.

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