Museo della Cattedrale di Lucca - Apostolo - Jacopo della Quercia
Questa statua, ora conservata nel Museo della Cattedrale, in origine coronava il secondo contrafforte del fianco nord della cattedrale; questi elementi architettonici furono aggiunti alle pareti dell’edificio perché necessari per scaricare il peso dei finti matronei e delle alte volte realizzati nella ristrutturazione della cattedrale avvenuta a partire dal 1370 e proseguita per oltre un secolo. Il progetto originale, mai completato, prevedeva che tutti e 12 i contrafforti fossero abbelliti da statue, verosimilmente di tutti gli apostoli, realizzate da diversi artisti coordinati da Antonio Pardini, direttore del cantiere alla fine del XIV secolo e per il ventennio successivo.
Il più importante di questi scultori fu certamente Jacopo della Quercia, innovativo artista senese capace di fondere il retaggio tardogotico toscano e borgognone con la nuova sensibilità umanistica in un personale linguaggio elegante e al contempo fortemente espressivo. Jacopo, che fra il 1406-1408 aveva già realizzato per la cattedrale lucchese il monumento funebre di Ilaria del Carretto, deve aver scolpito l’Apostolo negli anni successivi, tra il 1410 e il 1422, a seconda delle ipotesi formulate da vari storici dell’arte.
Se nelle coeve realizzazioni della cappella Trenta in S. Frediano lo scultore attinge principalmente all’eleganza vivace e raffinata del mondo tardogotico, nel compiere questa statua si dimostra maggiormente interessato alla ricerca di stampo classico che caratterizzava la scena artistica fiorentina di inizio Quattrocento. Le proporzioni sono attentamente calibrate per la visione frontale e dal basso adattandosi alla collocazione in cima al contrafforte, e la figura, purtroppo mutila di quasi tutto il braccio sinistro, appoggia il peso sull’anca inclinando leggermente il busto e la testa.
La posa elegante è però sobriamente mitigata dal fisico voluminoso e ben proporzionato dell’apostolo e soprattutto dalle ampie e ritmate pieghe del mantello, che lui stesso trattiene in vita con le mani. Il giovane volto incorniciato dai riccioli, che nella fisionomia ricorda quello del San Giorgio di Donatello, è rivolto in alto e mostra un’espressione intensa e severa. Non ci sono attributi o un cartiglio che permettano di identificare quale dei dodici apostoli sia quello raffigurato ma la sua presenza rimane a testimoniare l’abilità scultorea dell’artista e l’ambizioso progetto di contornare la cattedrale con i 12 discepoli di Gesù, come a voler significare che la forza della loro predicazione è il sostegno della chiesa lucchese.
Scheda tecnica
Autore: Jacopo della Quercia
Cronologia: Inizio del XV secolo
Collocazione: Museo della Cattedrale, sala VII
Tecnica: Pietra di Santa Maria del Giudice scolpita
Dimensioni: Alta 253 cm

Quest'opera è cutodita all'interno del Museo della Cattedrale di San Martino di Lucca. Per orari e costi dei biglietti consultare la pagina di riferimento attraverso il link qua sotto