Gioello del
Volto Santo

Capolavoro dell’ oreficeria barocca realizzato da Gilles Légaré, famoso orafo della corte di Luigi XIV

Museo della Cattedrale di Lucca - Gioello del Volto Santo - Gilles Légaré

Questo capolavoro dell’oreficeria barocca fu donato nel 1660 al Volto Santo da Laura Nieri Santini, vedova di un ricchissimo mercante lucchese, ed è frutto dell’unione di un nuovo gioiello con la croce d’oro che la donna aveva già elargito tre anni prima alla santa reliquia.

La parte anteriore è formata da una rosetta centrale dalla quale si dipartono una serie di volute che creano un fitto intreccio di foglie e fiori realizzate da lamine d’oro smaltate en ronde bosse e percorse da diamanti. In alto questa broche floreale è sormontata da una corona di piume che richiama i costumi dell’America atzeca. Sotto il gioiello centrale pendono tre trofei più piccoli a forma di rosetta e ricchi di diamanti incastonati, collegati al principale da fiocchi arricchiti da diamanti.

La parte posteriore è costituita da un intreccio naturalistico e fitto di fiori, anemoni, gigli e girasoli, alternati a bacche e foglie, realizzati sapientemente secondo la tecnica di smaltatura su oro  ideata pochi anni prima da Jean Toutin, tecnica che permetteva di dipingere facilmente su una base di smalto bianco. Al centro successivamente è stato applicato un cartiglio con una scritta in latino che ricorda il nome del donatore e il giorno dell’elargizione.

L’orizzonte culturale di questo aggiornatissimo gioiello è quello della grande oreficeria seicentesca francese, caratterizzata dalla profusione dei diamanti e dalla nuova tecnica di smaltatura, modelli che si diffondevano in tutta Europa grazie anche alla circolazione delle stampe dei gioiellieri più famosi.

L’autore di questo capolavoro donato al Volto Santo è proprio il francese Gilles Légaré, famosissimo orafo della corte di Luigi XIV e autore di un libro di oreficeria, Livre de Ouvrages d’Orfévrerie, pubblicato nel 1663, che contiene al suo interno, tra le altre opere, anche l’immagine di questo gioiello, certificandone quindi la paternità.

Grazie alla munificenza di una delle famiglie lucchesi più ricche del tempo il Volto Santo e la città di Lucca poterono vantare uno straordinario esempio dell’oreficeria barocca francese, estremamente alla moda in quel periodo.

Scheda tecnica

Autore: Gilles Légaré
Cronologia: 1660
Collocazione: Museo della Cattedrale, sala degli ornamenti del Volto Santo
Tecnica: Oro lavorato a sbalzo con smalti en ronde bosse e diamanti
Dimensioni: 31 x 17,5 cm

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Quest'opera è cutodita all'interno della Cattedrale di San Martino. Per orari e costi dei biglietti consultare la pagina di riferimento attraverso il link qua sotto