Volto Santo

Il Volto Santo è la reliquia più importante della Cattedrale lucchese, nel corso dei secoli divenuta il simbolo della città di Lucca.

 Cattedrale di San Martino di Lucca - Volto Santo

Il Volto Santo non solo è la reliquia più importante della cattedrale lucchese, meta di pellegrinaggi fin dal Medioevo e tappa fondamentale della via Francigena, ma è diventato il simbolo stesso della città, che dal XIII lo rappresentava anche sulle monete. Si tratta di un grande crocifisso in legno policromo, che per molto tempo si è ritenuto scolpito probabilmente nella prima metà dell’XI secolo in tre pezzi di legno, due per le braccia e uno, scavato sul retro, per il tronco e la testa. Le recenti indagini al carbonio 14 hanno spostato la suo cronologia alla fine del VIII secolo o, al più tardi nel IX, rendendolo così la scultura lignea monumentale più antica dell’Occidente.

Le sue grandi dimensioni e le particolari proporzioni, con le braccia molto allungate e la testa fortemente a rilievo, inclinata in avanti, sono pensate per una visione dal basso e fanno propendere per una collocazione originaria in alto, probabilmente sopra un altare. La croce appartiene alla categoria del Cristus Triumphans, ovvero Gesù vivo sulla croce che trionfa sulla morte, una tipologia che pone l’accento sulla regalità del Salvatore piuttosto che sulla sofferenza patita.

Il Redentore è raffigurato dritto sulla croce, rivestito da una tunica dotata di maniche e fermata in vita da una cintola annodata con i due capi che scendono perfettamente simmetrici. Se il corpo risulta appiattito nella resa anatomica per le ampie pieghe a onde non naturalistiche che caratterizzano la veste, il capo, invece, grazie all’ampio rilievo emerge con forza. Nel volto si riscontra una straordinaria attenzione ai particolari somatici che la tradizione, soprattutto orientale, attribuiva a Gesù: il volto è incorniciato da lunghi capelli disposti simmetricamente in ciocche che passano dietro le orecchie per poi ricadere sulle spalle, e la bocca è contornata da baffi e da una folta barba che si divide in due parti e accentua il caratteristico allungamento del viso. Il particolare che colpiva maggiormente gli antichi pellegrini e anche il visitatore moderno, è la forte espressività dei grandi occhi rotondi, realizzati con pasta bianca per le cornee e vetri blu scuro per le pupille, che sembrano seguire lo sguardo dell’osservatore.

Il corpo del Volto Santo, secondo la leggenda riportata dal diacono Leobino, venne scolpito da Nicodemo, discepolo di Gesù, che non osò, però, realizzare il volto, completato durante la notte da mano divina; rimasto nascosto in Palestina per secoli, nel 742 fu messo su una nave senza equipaggio affinché la Provvidenza lo portasse in un luogo più sicuro. L’imbarcazione, giunta nei pressi del porto di Luni, approdò solo all’arrivo del vescovo lucchese Giovanni, avvertito in sogno del prodigio. La croce fu messa sopra un carro trainato da buoi che, lasciati liberi, si mossero verso Lucca mentre agli abitanti di Luni restò un’ampolla contenente il sangue di Cristo, giunta insieme al Volto Santo.

In città la reliquia fu collocata nella chiesa di S. Frediano, ma durante la notte scomparve per poi riapparire presso la cattedrale, dove da allora è conservata. Questo stesso tragitto viene ripercorso ogni anno durante la solenne processione che si tiene la sera del 13 Settembre, la viglia di Santa Croce, occasione in cui i lucchesi recano omaggio al Volto Santo. Nelle feste in onore della Croce, il 3 Maggio e il 13-14 settembre, il Crocifisso viene addobbato con i suoi gioielli, che per i restanti giorni dell’anno sono conservati nel Museo della Cattedrale, e vengono aperte le porte della splendida cappella poligonale realizzata nel 1484 da Matteo Civitali per ospitare la santa reliquia, così da garantire l’accesso ai fedeli che possono adorare da vicino il volto del Salvatore.

Scheda tecnica

Autore: Sconosciuto
Cronologia: Fine VIII- IX secolo
Collocazione: Chiesa di San Martino
Tecnica: Scultura in legno, pasta vitrea per gli occhi
Dimensioni: 247 x 278 cm

particolare-voltosanto-museocattedrale-lucca

Quest'opera è cutodita all'interno della Cattedrale di San Martino di Lucca. Per orari e costi dei biglietti consultare la pagina di riferimento attraverso il link qua sotto